domenica 14 febbraio 2010

venerdì 1 gennaio 2010

venerdì 4 dicembre 2009

EDWARD & BELLA

domenica 22 novembre 2009

New Moon-Capitolo 20: Volterra



Stavo per perdere il controllo. Mi fermai per riprendere fiato e cercare di calmarmi. Dovevo lasciarlo andare. Dovevo assicurarmi che quella situazione non si ripetesse mai più.
«Isabella Marie Swan», sussurrò, sul viso un'espressione strana, quasi da pazzo, «credi davvero che io abbia chiesto ai Volturi di uccidermi perché mi sentivo in colpa?».
Mi si leggeva in faccia che non capivo. «Non è così?».
«Certo che mi sentivo in colpa. Molto. Più di quanto tu possa immaginare».
«Ma... cosa stai dicendo? Non capisco».
«Bella, sono andato dai Volturi perché credevo fossi morta», disse, la voce vellutata, lo sguardo fiero. «Sarei andato in Italia anche se non fossi stato il responsabile della tua morte», pronunciò la parola con un sussulto, «anche se non fosse stata colpa mia. Certo, avrei dovuto agire con più cautela e parlarne prima con Alice, anziché prendere per buona la versione di Rose. Ma, sinceramente, cos'altro avrei potuto pensare, quando il ragazzo mi ha risposto che Charlie era al funerale? Quante probabilità c'erano? Probabilità...», mormorò, distratto. La sua voce era talmente bassa che non ero certa di avere capito. «Le probabilità sono sempre contro di noi. Un errore dopo l'altro. Non criticherò mai più Romeo».
«Continuo a non capire», dissi. «Anch'io ne sono convinta. E allora?».
«E allora cosa?».
«Se anche fossi morta davvero?».
Mi fissò a lungo, dubbioso, prima di rispondere. «Non ricordi cosa ti ho detto una volta?».
«Ricordo tutto quel che mi hai detto». Comprese le parole con cui aveva cancellato tutto.
Mi sfiorò il labbro inferiore con la fredda punta del dito. «Bella, temo che tu sia vittima di un equivoco». Chiuse gli occhi, scosse la testa avanti e indietro e accennò un sorriso. Ma non sembrava allegro. «Pensavo di avertelo già spiegato chiaramente. Non sono in grado di vivere se al mondo non ci sei tu, Bella».
«Sono...», mi girava la testa, in cerca dell'aggettivo migliore, «confusa». Ecco. Non capivo il senso delle sue parole.
Mi fissò dritto negli occhi con il suo sguardo spontaneo, sincero. «Sono un bravo bugiardo, Bella. Devo esserlo».
Restai impietrita, con i muscoli contratti, pronti all'impatto. La faglia che mi attraversava il petto si squarciò e il dolore mi mozzò il respiro.
Edward mi diede uno strattone, nel tentativo di sciogliere la mia posa rigida. «Lasciami finire! Sono un bravo bugiardo, ma tu mi hai creduto troppo in fretta». Trasalì. «È stato... atroce».
Restai in silenzio, senza battere ciglio.
«Quando ti ho detto addio, nella foresta...».
Non osavo ricordare. Mi sforzavo di restare attaccata al presente.
«Non ti saresti arresa», sussurrò, «lo sapevo bene. E non volevo farlo perché sapevo che sarei morto anch'io, ma temevo che, se non ti avessi convinta che non ti amavo più, avresti impiegato ancora più tempo a riprendere una vita normale. Speravo che, dimostrandoti di averti dimenticata, tu potessi fare altrettanto».
«Un taglio netto», mormorai quasi senza muovere le labbra.
«Esatto. Ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato così facile! La consideravo un'impresa quasi impossibile. Ero sicuro che intuissi la verità e mi aspettavo di dover mentire a denti stretti per ore prima di insinuare l'ombra del dubbio dentro di te. Ti ho mentito e ti chiedo scusa... scusa per averti ferita, scusa perché è stato un tentativo inutile. Scusa se non ti ho protetta da ciò che sono. Ho mentito perché volevo salvarti e non ha funzionato. Scusami.
Ma come hai potuto credermi? Dopo che ti ho ripetuto migliaia di volte che ti amavo, com'è stato possibile che una sola parola frantumasse la tua fiducia in me?».
Non risposi. Ero troppo sbalordita per elaborare una frase razionale.
«Lo vedevo nel tuo sguardo, sembravi sinceramente convinta che non ti volessi più. L'idea più assurda e ridicola... come se io potessi mai trovare il modo di esistere senza aver bisogno di te!».
Ero ancora impietrita. Le sue parole erano incomprensibili, perché impossibili.
Mi diede un altro strattone, quel poco che bastava a farmi tremare i denti.
«Bella», sospirò. «Davvero, cosa pensavi?».
A quel punto scoppiai a piangere. Le lacrime di tristezza si addensarono e iniziarono a rigarmi le guance.
«Lo sapevo», singhiozzai. «Sapevo che era un sogno».
«Sei incredibile», disse e fece una risata nervosa, irritata. «Cosa devo fare per convincerti? Non stai dormendo e non sei nemmeno morta. Sono qui e ti amo. Ti ho amata sempre e sempre ti amerò. Ho pensato a te, visto il tuo volto nei ricordi, durante ogni minuto di lontananza. Dirti che non ti volevo più è stata una terribile bestemmia».
Scossi la testa, le lacrime non si fermavano.

martedì 17 novembre 2009

lunedì 16 novembre 2009

Isabella Marie Swan





Isabella Marie Swan, conosciuta anche come Bella Swan, è la protagonista femminile dei romanzi Twilight, New Moon, Eclipse e Breaking Dawn, di Stephenie Meyer.Come da descrizione della stessa autrice, Stephenie Meyer, sul suo sito ufficiale:
« Nella mia mente, Bella ha una carnagione molto chiara, con capelli lunghi e lisci color castano scuro e occhi di un marrone cioccolato. Il suo viso è a forma di cuore, ha una fronte ampia e l'attaccatura dei capelli a punta, occhi grandi e ben distanziati, zigomi prominenti, naso sottile, mascella stretta e mento appuntito. Le sue labbra sono leggermente sproporzionate, un po' troppo piene per la linea della mascella. Le sue sopracciglia sono più scure dei capelli e più dritte che arcuate. È alta 1,63 m, magra ma non muscolosa, e pesa all'incirca 52 kg. Le sue unghie sono tozze, a causa della sua abitudine nervosa di rosicchiarle. Ed ecco la vostra descrizione dettagliata. »
Una volta avvenuta la trasformazione in vampira, la sua pelle diventerà ancora più pallida, i capelli si scuriranno fino a sembrare neri, le labbra saranno più piene. La sua bellezza viene paragonata a quella di Alice o Esme. Isabella Marie Swan (o, come preferisce, Bella) nasce il 13 settembre 1987, figlia di Renée e Charlie Swan, una giovane coppia che abita nella cittadina di Forks, Washington.
Renée, però, stanca della soffocante atmosfera di Forks, lascia il marito e porta Bella con sé quando la bambina ha appena sei mesi per trasferirsi a Phoenix nello stato dell'Arizona. Fino all'età di 14 anni trascorre l'estate con suo padre Charlie che è un ispettore della cittadina di Forks. A 17 anni, sua madre si risposa con un giocatore di leghe minori di baseball Phil Dwyer ma dopo il matrimonio la ragazza, per non far soffrire la madre, decide di trasferirsi dal padre.Il primo giorno di scuola nel nuovo istituto di Forks, Bella viene a conoscenza della famiglia Cullen e nota che il loro aspetto nasconde qualcosa di diverso da tutti gli altri esseri umani. In particolare, rimane affascinata dal più giovane dei membri della famiglia, Edward Cullen che, grazie alla sua straordinaria bellezza, attira la sua attenzione; finché una mattina non la salva da un incidente stradale, svelandole in parte la sua vera natura di vampiro. I due ragazzi cominciano a frequentarsi e nonostante la grande differenza che li allontana, cominciano a provare reciprocamente un sentimento d'amore.
Per salvare Bella dalla sua pericolosa presenza Edward decide di abbandonarla e lei stringe un'amicizia profonda con Jacob Black, un amico d'infanzia che si dimostra più di un amico e che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia. La ragazza, dopo un periodo di sei mesi passato in una fase di depressione, scopre di provare un sentimento d'amore anche per Jacob fino al ritorno di Edward, e ciò causa una serie di conflitti interni.
Dopo circa un anno di frequentazione Bella chiede ad Edward di trasformarla in vampiro ma lui le dice che lo farà a patto che la ragazza acconsenta a sposarlo. Edward chiede la mano di Bella e i due si sposano con una cerimonia che si tiene nella casa dei Cullen.
Durante il loro viaggio di nozze Bella rimane incinta, dato che è ancora un'umana e dopo una gravidanza molto difficile mette al mondo una figlia che chiama Renesmee. Il parto è molto difficile e porta Bella alla soglia della morte che le verrà evitata da Edward grazie ad un intervento sulla sua natura di umana, iniettandole direttamente nel cuore il suo veleno che la porta a trasformarsi in vampiro dopo due giorni dalla nascita della bambina.Dopo due giorni dall'intervento di Edward, Bella subisce la trasformazione da essere umano a vampira e al suo risveglio dimostra tutte le peculiarità di un vampiro neonato.Riesce a sviluppare una sorta di scudo mentale con cui protegge sé stessa e chiunque lei voglia dagli attacchi degli avversari che usano poteri psichici, dono che inizialmente era limitato alla sola sua mente; la trasformazione in vampira però amplia questa capacità: può visualizzare il suo scudo come un'area dalla forma ed estensione molto malleabile, al cui interno le persone vengono indicate ai suoi occhi con scintille.
Questo dono si manifesta grazie ad un'intuizione di Kate che sapendo di questa sua particolarità, l'aiuta a manifestarlo controllandolo durante un attacco di prova ad Edward. Infatti Kate prova a condurre al vampiro della corrente elettrica tramite il tocco della sua mano ma lo scudo di Bella interviene e la blocca. Inoltre, Bella può controllare questo suo potere al punto di riuscire, alla fine di Breaking Dawn, a spostare lo scudo mentale per permettere ad Edward di leggere i suoi pensieri ed i suoi sentimenti.




Edward Anthony Masen Cullen

FOTO DOCUMENTI



Edward Anthony Masen Cullen è uno dei protagonisti della saga di Twilight, scritta da Stephenie Meyer.
Edward è un vampiro fermo all'età di 17 anni dal 1918. Vive in una famiglia, dalla quale è stato adottato, composta da altri vampiri. I membri sono Carlisle Cullen (padre), Esme Cullen (madre) e altri quattro fratelli, tutti adottati: Rosalie Hale, Jasper Hale, Alice Cullen ed Emmett Cullen. Tutti i Cullen hanno scelto di non nutrirsi del sangue di esseri umani ma solo di quello di prede animali definendo il loro stile di vita "vegetariano".Edward è nato il 20 giugno 1901 a Chicago, Illinois; prima della trasformazione era un giovane di bell'aspetto e ansioso della gloria bellica. Nel 1918, quando Edward ha diciassette anni, viene però ricoverato a causa dell'influenza spagnola insieme alla madre e al padre. Il vampiro Carlisle Cullen, che lavorava come medico nello stesso ospedale, vedendolo in fin di vita lo trasforma su richiesta della madre di Edward che si era accorta della diversità del medico. Il momento della trasformazione è alquanto dolorosa per il ragazzo, dato che Carlisle usa su Edward il metodo barbarico che era stato usato su di lui nel 1663. All'arrivo di Isabella Swan al liceo che frequenta, il vampiro viene attratto dal suo sangue e cerca di starle lontano per non cadere nella tentazione di ucciderla. Edward lotta con i suoi istinti di predatore che sembrano prevaricare, nonostante abbia speso parecchi decenni per arrivare ad un notevole autocontrollo. Nel corso della storia, però, Edward capisce di essere innamorato di Bella e che lei lo ricambia. Il vampiro, dal momento che si rende conto di amarla, è attratto verso di lei a doppio filo considerandola a tutti gli effetti la sua anima gemella. Nonostante ciò egli decide di lasciarla per farle vivere una vita da umana ma il progetto non va a buon fine e fa solo cadere in depressione entrambi. Edward e Bella tornano insieme e dopo aver affrontato numerosi intralci, si sposano. Durante la luna di miele Bella rimane incinta, essendo ancora umana. Questo accade perché i vampiri maschi possono fecondare mentre le vampire femmine non possono concepire. Dopo una gravidanza estremamente accelerata nasce una bambina che chiameranno Renesmee Cullen. Durante il parto però, poiché la gravidanza è stata molto complicata e Bella era troppo debole per un feto con la forza di un vampiro, il cuore della ragazza smette di battere ed Edward è costretto a trasformarla in vampiro. Dopo aver affrontato altre complicazioni Edward riesce a vivere la sua eternità con Bella e sua figlia Renesmee.Come ogni vampiro della saga Edward è di carnagione molto pallida, alto 1,87 m e ha un fisico slanciato e muscoloso. Il suo viso ha lineamenti dritti e regolari ed è incorniciato da capelli ribelli color bronzo. I suoi occhi da umano erano verdi ma con la trasformazione in vampiro hanno assunto un colore che varia dall'ambra al nero. Il colore dei suoi occhi è determinato dallo suo stato di sazietà. I vampiri che non si nutrono per alcune settimane infatti hanno gli occhi neri e le occhiaie molto pronunciate. Complessivamente il suo aspetto è eccezionalmente attraente e utilizza questa peculiarità, compreso il suono suadente della sua voce, per affascinare e destabilizzare gli esseri umani.Edward è dotato di un potere supplementare: la lettura del pensiero. È convinto di avere questa capacità perché in vita era molto sensibile. Questa caratteristica gli permette di conoscere molti segreti della mente e della psicologia umana e con questa capacità è inoltre in grado di capire: quando qualcuno gli mente, le relazioni delle persone con altri individui dal modo che pensano di essi e i sentimenti degli altri grazie ai pensieri e agli stati d'animo. Non può piangere né dormire e può avere figli ma solo con una donna umana. A differenza di altri vampiri della letteratura, Edward può simulare di mangiare cibo umano, anche se lo considera pessimo e durante la saga di Twilight lo fa per due volte[5][6]. Parla diverse lingue tra cui lo spagnolo e il portoghese e si giustifica a Bella dicendole di avere avuto molto tempo libero per studiare. Oltre ad avere la facoltà di leggere nelle menti, Edward è molto agile, forte e veloce e può decidere se bloccare una determinata voce nella sua testa. La sua vista è molto acuta e gli consente di vedere al buio. Sembra essere inoltre l'unico in grado di tenere testa a Jasper nella lotta per il fatto che Jasper è un combattente più esperto mentre Edward è il più veloce ed è in grado di leggere le mosse dell'avversario prima che esso muova. Non può mostrarsi alla luce del sole perché la sua pelle reagisce ai raggi solari diventando brillante e la cosa costringe lui e la sua famiglia a non presentarsi a scuola quando ci sono le belle giornate.




The World of Twilight's Fan Box